AGESCI MODICA 3
Angelo Cammisuli
(1957-1992)
Nasce a Pachino l’8 febbraio 1957, inizia il cammino scout nel 1969, gruppo ASCI Pachino, quando a 12 anni entra nel reparto, sq. Tigri.
Nel 1970 partecipa al suo primo campo a Manghisi. Nel 1975 inizia l’esperienza di Capo ed è subito capo gruppo del Pachino 2° presso la parrocchia di S. Francesco con assistente ecclesiastico il sac. Giordanella. Nel 1979 al seguito dell’assistente, trasferisce il gruppo presso la parrocchia di S. Giuseppe. Nel 1983 partecipa al CFM di Branca E/G presso la base di Marineo, nel 1986 effettua il CFA di Branca R/S nel Bresciano vicino al lago d’Iseo. Il 13 Aprile 1989 viene nominato Capo. Angelo è insegnante di Religione, conosce e sposa Paola il 19 settembre 1987 da cui ha un figlio, Giulio, nato il 22 luglio 1988. Il 21 luglio 1992 muore presso il centro di neurochirurgia di Treviso dove era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Fin qui l’elencazione di date e fatti che certamente rappresentano alcune “tappe di vita”. |
Per quanti l’hanno conosciuto rappresenta certamente, con la sua testimonianza di una vita vissuta da cristiano e dedicata allo scoutismo, un esempio da cui trarre sempre nuove energie per vincere le sfide dell’oggi.
L’eredità che ha lasciato a tutti è, infatti, un libro con un segnalibro accanto al letto di morte: il libro è la Bibbia e aprendola col segnalibro si leggeva il Salmo 23:
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.
L’eredità che ha lasciato a tutti è, infatti, un libro con un segnalibro accanto al letto di morte: il libro è la Bibbia e aprendola col segnalibro si leggeva il Salmo 23:
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.